Caffè al ginseng in gravidanza: fa bene o male?
Molte mamme ci chiedono spesso se il caffè al ginseng in gravidanza possa essere dannoso per la propria salute o per quella del bambino. Quando si aspetta un bimbo, infatti, è naturale preoccuparsi di una corretta alimentazione, tale da garantire la crescita armoniosa di proprio figlio e la salute della madre.
Molto spesso sul tema dell’assunzione di ginseng in gravidanza vengono generati allarmismi inutili o ingiustificati: in questo articolo cercheremo di fare chiarezza riportando quale è lo stato attuale delle ricerche sull’argomento.
Ginseng e gravidanza: lo stato attuale delle ricerche
Il ginseng è una radice dalle incredibili proprietà rivitalizzanti, scoperta e consumata per la prima volta nell’antica Cina centinaia e centinaia di anni fa. Nella medicina tradizionale cinese e asiatica, il ginseng in gravidanza era addirittura raccomandato, come toccasana dai molteplici benefici sia per la mamma che per il figlio, e soprattutto come rimedio per i malanni della gravidanza. Al giorno d’oggi va tuttavia precisato che non esiste alcuna evidenza concreta di effettivi benefici del ginseng sui disordini da gravidanza, e che per tutti questi problemi è sempre il caso di rivolgersi ai medici competenti. Questo non toglie, naturalmente, che il caffè al ginseng abbia molte altre proprietà interessanti e che sia un momento di piacere sano e con pochissime controindicazioni. Ma per la gravidanza?
Quali sono le controindicazioni del ginseng in gravidanza?
Ma veniamo alle controindicazioni del caffè al ginseng in gravidanza: le evidenze più citate oggi derivano da una ricerca effettuata nel 2003 dall’Università di Hong Kong, che ha testato gli effetti di alcuni principi attivi del ginseng sugli embrioni di alcune cavie. Gli embrioni furono esposti a uno dei principali componenti del ginseng: il ginsenoside Rb1. Maggiore era stata l’esposizione, e tanto più gli embrioni avevano sviluppato difetti di crescita sia scheletrica che muscolare.
Sino ad oggi non è ancora stata effettuata nessuna ricerca che possa confermare eventuali effetti negativi dell’esposizione di embrioni umani ai principi attivi del ginseng, e pertanto non è stata raccolta alcuna prova scientifica in proposito. Considerando l’esito della ricerca effettuata sulle cavie, è comunque buona norma di prudenza evitare di assumere ginseng durante il primo trimestre di gravidanza, quando l’embrione umano è ancora nelle sue prime fasi di sviluppo. Vanno tuttavia evitati anche inutili allarmismi: la quantità di principio attivo a cui erano state esposte le cavie nel corso del test fu estremamente massiccia, enormemente superiore a qualunque dose che un essere umano possa realisticamente ingerire!
Se siete delle future mamme amanti del caffè al ginseng, il nostro consiglio è quindi di assumerlo tranquillamente in quantità moderata dopo il terzo mese di gravidanza: una o due tazzine al giorno non presentano il minimo rischio né per voi né per il vostro bambino.
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